Meditazione e cristalli
Avete mai pensato di inserire i cristalli nella vostra meditazione?
Ormai abbiamo compreso come i cristalli possano essere dei veri e propri aiutanti nel nostro processo di crescita e guarigione, allora perché non inserirle anche nel cammino meditativo?
Scopriamo insieme come!
Possiamo avvalerci dei cristalli durante la meditazione con differenti obiettivi:
- entrare in profonda sintonia con la pietra, scoprire quali effetti provoca sulla nostra mente e sul nostro corpo, imparare a fermare la razionalità per aprire le nostre percezioni;
- lasciare che la pietra ci aiuti durante una meditazione mirata sui vari chakra.
- ricercare uno stato di benessere profondo attraverso il cerchio dei cristalli.
Entrare il relazione con le nostre pietre attraverso la meditazione
Possiamo andare nel nostro negozio di fiducia ed acquistare liberamente una pietra, quella che il nostro istinto sente di aver voglia di portare con sè.
Una volta a casa, ricordatevi sempre di purificare i vostri cristalli, liberandoli dalle vecchie energie accumulate. Quando la nostra pietra sarà pulita e limpida potremo approcciarci alla pratica della meditazione.
Fondamentale ritagliarci del tempo solo per noi, liberi da distrazioni e fastidi, teniamo lontano il cellulare e, se possibile, ogni fonte elettromagnetica. Troviamo un angolo di mondo in cui ci sentiamo comodi, al sicuro, sereni. Prendiamo tutto ciò che ci aiuta per creare l’atmosfera serena e quanto più comoda possibile. Troviamo una posizione seduta confortevole e appoggiamo la pietra sul palmo della mano destra, chiudiamo gli occhi e accogliamo senza giudizio ogni sensazione, fisica o mentale che sia. Ripetiamo con la pietra appoggiata sul palmo della mano sinistra.
Può esserci d’aiuto annotare a posteriori tutto ciò che abbiamo percepito, creando un vero e proprio manuale personale dei nostri cristalli preferiti!
Possiamo dedicare qualche giorno ad ogni pietra, per poi cambiare e ritornare alla pietra con cui abbiamo iniziato il lavoro a distanza di tempo. Scopriremo quanto lavorare su noi stessi crei dei cambiamenti profondi che i cristalli sono in grado di farci osservare.
Se abbiamo un amico o qualcuno di fidato, può essere interessantissimo fare lo stesso lavoro per poi confrontarsi e scoprire quali effetti sono comuni e quali ci caratterizzano personalmente.
Meditazione sui chakra
Come ben già sappiamo, ogni cristallo emana le sue vibrazioni; i chakra sono centri energetici del nostro corpo, sette dei quali sono i principali e li troviamo posizionati lungo la nostra colonna vertebrale, dalla sua base, tra coccige ed ano, fino all’apice della testa. Viene spontaneo immaginare come posizionando un cristallo in prossimità di un chakra, essi vadano a scambiarsi energie vibratorie.
Per questo, per ogni chakra avremo dei cristalli più indicati di altri per poter andare ad equilibrare l’energia del chakra, la quale può essere carente, in eccesso, oppure bloccata. E’ bene ricordare che la situazione dei nostri chakra non è fissa, bensì mutevole, sia durante le ore della giornata, sia nei vari periodi della nostra vita: specifici
eventi o situazioni possono influenzare l’energia del singolo chakra.
Vi è una regola base, facile da ricordare, per poter aiutare i nostri chakra ad armonizzarsi con l’aiuto dei cristalli: mai posizionare pietre nere, rosse, arancioni e grigie dal cuore in sù. Altra scorciatoia facile, se sappiamo i colori dei chakra sarà facile abbinare le pietre delle stesso colore.
Ricordando che non tutte le pietre hanno lo stesso effetto in ognuno di noi, quindi è sempre bene restare in ascolto e cambiare pietra se questa ci genera del fastidio, qui di seguito vi riporto generalmente quali pietre sono in sintonia con gli specifici chakra.
- Muladhara: diaspro, tormalina, ematite, rubino, granato rosso, legno silicizzato, agata;
- Svadhisthana: opale di fuoco, crisocolla, corniola, granato;
- Manipura: quarzo citrino, rodonite, occhio di tigre, topazio imperiale;
- Anahata: tormalina bicolore, quarzo rosa, quarzo avventurina, smeraldo, unakite, amazzonite, malachite;
- Vishuddha: calcedonio, crisocolla, azzurrite, acquamarina, topazio blu, sodalite;
- Ajna: tormalina viola, lapislazzuli, ametista, corindone viola;
- Sahasrara: selenite, quarzo ialino, pietra di luna, labradorite, diamante.
Per effettuare questa meditazione il consiglio è di sdraiarsi e posizionare la pietra a ridosso del chakra. Per un lavoro più completo sarebbe bene lavorare su tutti i chakra, partendo dal basso e risalendo fino al settimo, magari dedicando qualche giorno per ognuno di loro. Per un’armonizzazione completa si possono posizionare insieme tutte le pietre lungo i nostri chakra.
In entrambi i casi il consiglio è quello di rimanere almeno 30 minuti in contemplazione, durante i quali possiamo associare visualizzazioni relative il singola chakra sul quale stiamo lavorando energeticamente.
Il cerchio delle pietre
Un altro tipo di meditazione potente che possiamo fare con l’utilizzo dei cristalli è il cerchio delle pietre. L’obiettivo è quello di ritrovare uno stato di benessere profondo, rigenerando e pulendo le nostre energie lasciandoci aiutare dalle vibrazioni sanatrici dei cristalli.
Questa volta ci conviene trovare uno spazio ampio, di nuovo sereno e libero da ogni influsso per noi negativo o disturbante.
Stendiamo a terra un telo, una coperta od un tappeto sul quale ci stiamo completamente sdraiati e iniziamo a disporre le nostre pietre a cerchio, partendo dai quattro punti cardinali:
- NORD: luogo di conoscenza e saggezza, vi posizioniamo una pietra bianca;
- SUD: luogo del passato e dell’innocenza, vi poniamo una pietra rossa;
- EST: luogo della lungimiranza e della chiarezza, vi posizioniamo una pietra gialla;
- OVEST: luogo dell’introspezione, vi poniamo una pietra nera;
- CENTRO: luogo della quiete, con una pietra verde.
Durante la prima parte della meditazione, quella più attiva ed intenzionale, il consiglio è quello di stare seduti, con le spalle rivolte verso il punto cardinale sul quale ci accingiamo a meditare.
Partendo il viaggio meditativo possiamo portare le nostre attenzioni verso la pietra posizionata al SUD, lasciando ci guidi nella scoperta di tutti quegli aspetti del passato che ci ancorano a vecchie credenze, per poi lasciarli andare, liberandoci da attaccamenti e dipendenze che non giovano al nostro presente.
Più leggeri, portiamo la nostra attenzione verso OVEST, ove la pietre nera ci indicherà la via verso il cambiamento, verso nuovi inizi. Ogni trasformazione rappresenta una morte ed una nuova rinascita, superando la paura della morte poco a poco si apre dinnanzi a noi la strada verso il nostro reale Sè.
Ad EST risiede il nostro spirito. Portando la nostra attenzione alla nostra pietra gialla ci apriamo a ricevere nuove rivelazioni, vedendo la vita in una prospettiva più ampia attraverso amore e fiducia.
Passando a NORD entriamo in contatto con la saggezza e la conoscenza, qui possiamo lasciare che la pietra cristallina ci sia d’alleata per confluire tutte le energie verso quel nuovo Sè che abbiano iniziato ad intravedere e desideriamo poco a poco si formi.
Infine, ci fermiamo al CENTRO, ove la meditazione si sposta verso le azioni e la concretizzazione di tutto ciò che è giunto a noi durante la pratica meditativa. Immagini, sensazioni e percezioni si sedimentano e si dimensionano, mostrandoci il sentiero da percorrere nella vita reale.
Il consiglio, qui, è di prendere ancora qualche istante. Sdraiarsi al centro delle pietre e passare alla parte meditativa passiva, ove lasciamo che tutto ciò che è emerso nella prima parte della meditazione possa sedimentare in noi fino nel profondo del nostro inconscio.
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