Come leggere l’INCI: le etichette dei prodotti cosmetici
Capita spesso che, al momento dell’acquisto di un cosmetico naturale, ci si chieda come poter capire quanto effettivamente esso sia privo di chimica e quanto sia efficace in base ai principi attivi che contiene. Lo strumento che ci viene in aiuto è la lista degli ingredienti, chiamata INCI (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients).
Il settore cosmetico è regolato in maniera molto severa e non è consentito omettere alcun ingrediente, anche nelle percentuali più basse, al contrario di quello farmaceutico dove la lista degli ingredienti non è obbligatoria, in quanto regolato direttamente dagli enti preposti. Questa consuetudine si è resa indispensabile da quando le formulazioni sono diventate complesse e piene di prodotti di sintesi, sappiamo infatti che la cosmetica, dai tempi degli antichi Egizi ad oggi, si è modificata enormemente. Oggi dunque la cosmetica è disciplinata da una normativa europea, in particolare per ciò che riguarda la composizione, l’etichettatura e l’INCI.
Come leggere l’INCI: le etichette dei prodotti cosmetici?
Ciò che primariamente salta all’occhio nella lettura della lista degli ingredienti di un cosmetico, è che questi sono riportati in Inglese e Latino (auspicabilmente) in quanto in Latino vengono citati i nomi delle piante, in Inglese tutto il resto degli ingredienti, i quali vengono inoltre redatti in ordine decrescente, cioè dal quantitativo maggiore di presenza a quello minore.
Questo intanto già ci suggerisce delle riflessioni. Se analizziamo, ad esempio, l’inci di una crema nutriente all’olio di Argan e notiamo che, nella lista degli ingredienti, l’Argania Spinosa sta negli ultimi posti e come fattore di nutrimento avremo dei grassi ricavati da estrazioni con acidi di petroli (Paraffinum liquidum) oppure sintetici (Cetyl Palmitate, Ethylexy) questo sarà sufficiente per rinunciare immediatamente ad un prodotto non solo affatto naturale ma anche dalla pubblicità ingannevole.
Gli ingredienti fondamentali dei prodotti cosmetici che dobbiamo prendere in considerazione sono:
- il fattore grasso, che apporta le sostanze nutritive
- l’emulsionante, che tiene unite la parte acquosa con quella oleosa
- i conservanti, per evitare la formazione di batteri e muffe
Andiamo dunque ora a vedere questi elementi per comprenderli meglio e capire dunque come leggere l’inci di un prodotto cosmetico.
Il fattore grasso di un cosmetico (soffermiamoci ora in particolare sulle creme viso) è il fattore più importante in una crema, oltre agli attivi, se di origine vegetale (per una crema davvero naturale). Dunque ciò che è necessario attendersi da una buona crema, è che come secondo ingrediente, ovviamente dopo l’acqua, che è sempre l’ingrediente principale di un’emulsione, ci sia un grasso vegetale cioè: oli (Olea Europea, Prunus Amygdalus, Helianthus Annuus) oppure cere (Simmondsia Chinensis, Candelilla Cera, Cera Alba) oppure burri (Buthyrospermum parkii butter, Theobroma Cacao, Mangifera Indica).
Per quanto riguarda gli oli, ci sono molte varietà di oli vegetali, basta che il nome della pianta sia in Latino, e sarà di sicuro un olio vegetale. Qualora come secondo ingrediente dovessimo trovare un nome con il suffisso in -ATE O -UM sapremo che il prodotto non è naturale nel suo aspetto più importante e cioè nell’apporto di sostanze nutritive alla pelle.
Un’emulsione, per essere tale, deve necessariamente contenere l’emulsionante, cioè quell’ingrediente che tiene unite le fasi acquosa ed oleosa. Tale ingrediente, sappiamo che non può essere naturale per una buona emulsione stabile nel tempo. In realtà si potrebbero usare le cere, se pensiamo al famoso Ceratum Galeni dell’antichità, ma purtroppo creme realizzate con le cere come emulsionante tendono a separare le due fasi nel tempo, oltre ad avere una texture molto grassa.
Diamo dunque per scontato che anche una crema naturale abbia bisogno di un prodotto di sintesi per poter esistere, sapremo a questo punto che, normalmente un pò prima della metà della lista degli ingredienti, potremo trovare le nomenclature Hydrogenated Castor Oil, Glyceryl Stereate, Polygliceryl 2- Isostereate, Sucrose Polistereate.
Un’altra categoria di ingredienti necessari in una emulsione, ma in generale in un qualsiasi cosmetico contenente acqua, sono i conservanti, per evitare la formazione di batteri e muffe nella parte acquosa. Questi ingredienti esistono di molteplici origini, quelli più innocui sono di origine vegetale come Sodium Benzoate, Sorbic Acid, Potassium Sorbate. Questi conservanti però vanno, quasi sempre, miscelati con altri ingredienti non di origine vegetale, per ottimizzarne la resa, che servono per impedire la proliferazione di batteri come: Benzyl Alcol, Sodium Deidroacetate, Phenoxyethanol, Methyl-Sothiazolinone.
Poi abbiamo altre due categorie di conservanti: i parabeni ed i cessori di formaldeide. Nella prima categoria troviamo tutti i nomi con suffisso in -PARABEN, nella seconda (a mio avviso da evitare) abbiamo: 2 Bromo 2 Nitro 1, 3- Propadeniol, Imidazolidynurea, Diazolidinil Urea, Hudantoin.
Come scegliere un prodotto cosmetico?
In conclusione, possiamo senz’altro affermare che in un’emulsione, ovvero una crema viso o corpo, davvero naturale, al secondo posto deve necessariamente esserci un olio o un burro vegetale. Questo lo possiamo senza dubbio affermare e facilmente riconoscere nel momento in cui ci approcciamo a leggere la lista degli ingredienti. Se così non fosse, possiamo comunque acquistare il prodotto ma con la consapevolezza che la percentuale più alta degli ingredienti non è naturale e soprattutto la loro capacità di apportare beneficio alla pelle risulterà più debole o addirittura nulla.
È necessario diventare consumatori consapevoli, in ogni ambito, ogni volta che siamo chiamati a scegliere, sia un cosmetico, che un alimento o un capo d’abbigliamento. È infatti un nostro diritto valutare le composizioni e scegliere un prodotto in base a ciò che sappiamo ci fa star bene sia dentro che fuori.
Ne abbiamo parlato in questa chiacchierata: