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Namastè Yogis,

questo 2022 è iniziato con un’intervista alla dott.ssa Federica Calcagnoli, biologa nutrizionista. Quale miglior maniera per iniziare il nuovo anno, che viene sempre con tanti propositi, dedicando la nostra attenzione alla maniera in cui ci alimentiamo?

Sono ormai più di 10 anni che sto dedicando la mia vita all’approccio olistico ed integrato. In ogni ambito e settore, è sempre risaltata l’importanza alla maniera in cui ci alimentiamo. Gli antichi yogis, che hanno dedicato la loro esistenza allo studio dell’energia di tutto ciò che risiede fuori e dentro di noi, erano consapevoli di come la maniera in cui nutriamo il nostro corpo ha un effetto importante sul nostro spazio mentale, energetico e, di conseguenza, spirituale.

Come ci siamo dette con Federica: immaginiamo di avere una macchina ad altissime prestazioni (il nostro corpo). La maniera in cui ce ne prendiamo cura, i prodotti che utilizziamo per mantenerla pulita e prestante, avranno un impatto sulle sue funzionalità. Se ho una macchina diesel ma le metto benzina, come posso pretendere che funzioni bene e a lungo? Lo stesso vale per il nostro corpo. Se non gli diamo i giusti nutrienti, non solo non stiamo sfruttando le sue potenzialità (elevatissime!) ma rischiamo anche di andare a danneggiarlo, a lungo andare.

Imparare a nutrire il nostro corpo con quello che è più funzionale per lui (ognuno di noi è un individuo unico, per questo è importante assecondare i propri bisogni soggettivi), ci garantirà una qualità di vita che non ha paragoni. Alimentarsi “bene” viene spesso associato alla rinuncia, perdita di gusto e conseguente infelicità. Questo finché non scopriamo quello che abbiamo da guadagnare dal momento in cui impariamo a “trEAT yourself GOOD”, come dice il motto di Federica. Nutrirci con Amore, non solo ci donerà immediatamente più energia, lucidità mentale, aumento di prestazioni fisiche, e benessere generale. Ma scopriremo come anche la nostra alimentazione può essere tanto più gustosa con alimenti in linea con la Natura, non processati e tanto appaganti.

Se vi siete persi l’intervista, la trovate qui nel video Youtube. Appena sotto al video, vi lascio un messaggio della dott.ssa Calcagnoli e i suoi contatti. Se avete il desiderio di scoprire le potenzialità ancora inespresse del vostro sistema mente-corpo, contattatela! Non è mai troppo tardi per iniziare.

Buonissimo inizio di questo nuovo anno, yogis!
Namastè,

Sempre con Amore.
Michela

 

 

“trEAT yourself GOOD”: tratta te stesso bene e fallo anche mangiando bene!

È con il mio slogan che ci siamo salutate Michela ed io dopo la piacevolissima intervista, ospite nel suo salotto virtuale.

Abbiamo parlato di come la nutrizione possa impattare il benessere della persona dal punto di vista biochimico-organico, ma anche psico-emotivo. Si tratta solo di cambiare la prospettiva che abbiamo quando pensiamo e usiamo il cibo affinché non sia solo un modo di soddisfare i nostri fabbisogni calorici e i nostri piaceri gustativi, ma sia uno strumento per nutrire le cellule, per elevare il loro potenziale energetico, mantenere o ritrovare lo stato di benessere.

Non dimentichiamoci che la quantità e qualità di ciò che mangiamo impatta sul benessere del microbiota intestinale, che è l’insieme dei microrganismi colonizzanti il nostro tratto gastrointestinale. Essi non si occupano solo di assorbire i nutrienti e di favorire la corretta funzionalità intestinale, ma anche di comunicare con il sistema immunitario e di produrre sostanze fondamentali per l’organismo, a partire da alcuni tipi di vitamine, acidi grassi a corta catena, sostanze antibiotico-simili e molecole di segnale ad azione centrale, che influenzano le funzioni cognitive, il ritmo sonno veglia e, perfino, le emozioni, tanto da parlare, sempre più, di asse bidirezionale microbiota-intestino-cervello.

Insomma, il cibo, se scelto bene, è prevenzione ma è anche una strategia terapeutica che dovrebbe sempre essere inserita all’interno di un percorso di cura integrato, insieme all’esercizio fisico, alla respirazione consapevole, alla regolarità dei bioritmi e a tutte quelle tecniche di gestione dello stress. Lo diceva Ippocrate tanti secoli fa e lo rivaluta oggi la Nutrizione Funzionale, che a me piace definire come una cassetta degli attrezzi da cui attingere in maniera personalizzata in funzione della necessità di chi si rivolge a me, sia che si tratti di una situazione fisiologica che patologica, proprio come se dovessi confezionare un abito su misura: ad ognuno il suo. È questa la mia mission!


Dott.ssa Federica Calcagnoli, laureata in Biologia della Nutrizione, esperta in Nutrizione Funzionale, con un master di II livello in Nutrizione, Nutraceutica e Dietetica Applicata e un perfezionamento universitario in Diete e Terapie Nutrizionali Chetogeniche, dottorato di ricerca in Neuroscienze e laurea in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche. Per informazioni o richiedere una visita, anche online, si prega di contattare per email info@federicacalcagnoli.com oppure attraverso il sito internet www.federicacalcagnoli.com o al numero 348-8962936.

Ciao Yogis,

Quest’anno, più che mai, sento il bisogno di immergermi nell’atmosfera natalizia, di riempire la casa di luci e addobbi, sperando di poter organizzare presto cene e aperitivi con amici e parenti. Siamo stati lontani troppo tempo. <3 Però, non mi sono scoraggiata e ho già pensato ad un menù natalizio. Vediamolo insieme.

Cari Yogis, non so voi, ma io amo profondamente le cime di rapa. Amo respirarne il profumo così intenso e amo quel gusto dolce amaro. Ve le propongo come antipasto e come da ricetta di una mia amica di origini calabresi…sì, perchè le cime di rapa non sono di casa solo in Puglia! 🙂

 

PREPARAZIONE:

Prendete il mazzo di cime di rapa, sciacquatele sotto acqua corrente fresca e tagliatele a pezzetti, lunghi circa 4cm. Ci tengo a precisare che, come mi è stato insegnato: delle cime di rapa non si butta via niente!! 🙂 Mettetele in una padella ampia con olio evo, uno spicchio d’aglio, pomodorini secchi e mezzo bicchiere d’acqua. Fate cuocere a fiamma moderata e con il coperchio per ca.20 minuti, girandole spesso.

Bruschette con cime di rapa

INGREDIENTI:

  • un mazzo di cime di rapa
  • pomodorini secchi
  • aglio
  • olio evo
  • fette di pane integrale o ai cereali

PREPARAZIONE:

Preparate le cime di rapa, come da ricetta iniziale. Scaldate poi delle fette di pane sulla piastra. Una volta pronte, adagiate delle cime di rapa su ogni fetta e servite.

Torretta cime di rapa e hummus di ceci

INGREDIENTI:

  • un mazzo di cime di rapa
  • pomodorini secchi
  • 230gr di ceci cotti
  • aglio
  • limone
  • olio evo
  • fette di pane integrale o ai cereali o pane carasau

PREPARAZIONE:

Preparate le cime di rapa, come da ricetta iniziale.

Mentre le cime di rapa cuociono, preparate l’hummus di ceci. Ultimamente mi piace nella versione più semplice: mettete i ceci già cotti in una ciotola, aggiungete un filo d’olio e un paio di cucchiai d’acqua di cottura e frullate il tutto. Quando avrete raggiunto una consistenza cremosa (ma non troppo, dato che dovremo fare la base della nostra torretta), aggiungete una spruzzata di limone e mescolate bene. Se volete, potete mettere anche un piccolo spicchio d’aglio.

Prendete ora un coppapasta e fate un primo strato con l’hummus, fate poi il secondo strato con le cime di rapa, a temperatura ambiente, e servite con delle fette di pane o pane carasau.

Lasagne di pane carasau con porri e spinaci

Passiamo ora al primo e rivisitiamo un grande classico della nostra cucina: le lasagne! In questo caso le facciamo con il pane carasau, non diffidate, saranno comunque morbide e gustose. Io ho scelto porri e spinaci per il ripieno, ma potete variare con le verdure che più vi piacciono 🙂

INGREDIENTI:

  • pane carasau
  • 500gr di spinaci
  • 1 porro 
  • aglio
  • 500ml di latte di soia (senza zuccheri aggiunti)
  • 40gr di farina 0
  • noci
  • olio evo
  • sale
  • pepe

PREPARAZIONE:

In una padella abbastanza ampia soffriggete uno spicchio di aglio con olio evo, aggiungete gli spinaci e i porri tagliati a rondelle e fate cuocere fino a quando saranno appassiti. Rimuovete quindi l’aglio e regolate di sale e pepe.

Prepariamo la besciamella

In un pentolino dai bordi alti versate la farina e 40gr di olio, mescolate bene e mettete sul fuoco, lasciando cuocere per un paio di minuti. Aggiungete poi a filo il latte di soia, continuando a mescolare evitando che si formino dei grumi. Portate a bollore e poi spegnete la fiamma. Regolate di sale e pepe.

Assembliamo ora le nostre lasagne

Coprite il fondo della pirofila con la besciamella, disponete 2 strati di pane di carasau e coprite con porri e spinaci e un altro strato di besciamella. Proseguite ripetendo gli strati fino ad esaurimento degli ingredienti. Terminate l’ultimo strato con 2 strati di pane carasau coperti con besciamella, porri e spinaci e granella di noci (ottenuta sminuzzando grossolanamente dei gherigli di noci).

Infornate in forno statico a 180°C per ca.20 minuti, fino a quando il pane carasau si sarà ammorbidito e la superficie sarà dorata.

Polpettone di zucca

Per il menù natalizio, niente polpette, ma polpettone! Con un esterno croccante e un cuore morbido e goloso, conquisterà tutti 🙂

INGREDIENTI:

  • 500gr di zucca delica 
  • 150gr di patate 
  • 80gr di pangrattato 
  • 70gr di parmigiano vegano
  • 230gr di lenticchie cotte
  • funghi porcini secchi
  • 1 cipolla bianca
  • salvia e rosmarino
  • olio evo

PREPARAZIONE:

Iniziamo con il preparare la zucca, togliete la buccia e i filamenti interni e tagliatela a pezzetti. Mettetela in padella con un fondo di olio con il rosmarino, la salvia e l’aglio, coprite con un coperchio, aggiungete mezzo bicchiere d’acqua e lasciate cuocere per 20/30 minuti, finché sarà abbastanza morbida da schiacciare con una forchetta.

Nel frattempo fate cuocere le patate con la buccia in una pentola con acqua abbondante, saranno pronte quando riuscirete ad infilare facilmente una forchetta. Quando pronte, passatele sotto l’acqua fredda e togliete la buccia. Riunite ora in una ciotola le patate e la zucca e schiacciatele con una forchetta (o con lo schiacciapatate), quando sono ancora calde. Lasciate intiepidire la purea ottenuta.

Intanto preparate il composto da mettere all’interno: affettate sottilmente la cipolla e fatela rosolare con olio evo, finché non sarà dorata. Aggiungete poi le lenticchie e i funghi, che avrete fatto rinvenire lasciandoli almeno mezz’ora in ammollo, fate cuocere per una decina di minuti e regolate di sale e pepe.

Aggiungete alla purea di patate e zucca, il pangrattato, il parmigiano grattugiato e impastate fino a far amalgamare tutti gli ingredienti. Valutate se aggiungere altro pangrattato o se il composto è già abbastanza sodo. Lasciate riposare l’impasto per ca.20 minuti.

A questo punto stendete l’impasto su una teglia coperta con carta da forno formando un rettangolo e disponete al centro una striscia di lenticchie e funghi. Richiudete il polpettone aiutandovi con la carta da forno, cospargetelo di pangrattato, condite con un filo d’olio e riavvolgete nuovamente il polpettone nella carta forno, chiudendo bene le estremità con dello spago da cucina.

Infornate in forno statico preriscaldato a 180°C per ca.30 minuti, dopodiché aprite la carta forno, condite con un altro giro d’olio e proseguite la cottura per altri 15 minuti, finché la superficie del polpettone sarà dorata. Infine sfornate, lasciate intiepidire leggermente e servitelo tagliato a fette. Bon appétit! 

Baci e Abbracci

Dopo tutte queste portate, come dessert ho pensato a dei dolcetti da poter gustare non solo col caffè a fine pasto, ma anche lontano dai pasti, magari seduti sul divano insieme ad una tazza di te fumante. Sarò ridondante, ma dato che quello che mi sta mancando di più in questo periodo di restrizioni sono i baci e gli abbracci con tutti i miei cari amici e parenti, ecco qui una dose di dolcissimi Baci e abbracci

Partiamo dai baci…

INGREDIENTI:

  • 200gr di ceci cotti (non spaventatevi e abbiate fede!)
  • 20gr di cacao amaro in polvere 
  • 25gr di burro di arachidi
  • 100gr di cioccolato fondente
  • 40gr di nocciole pelate
  • sciroppo d’agave

PREPARAZIONE:

In un mixer radunate i ceci cotti, il cacao in polvere e il burro di arachidi. Frullate fino ad ottenere una crema. Aggiunte a piacere lo sciroppo d’agave e frullate nuovamente per amalgamare.

Sminuzzate le nocciole pelate, ma conservatene un po’ intere che ci serviranno per creare i baci. In una ciotola, amalgamate la crema di cacao con le nocciole tritate.

Formate delle palline con la pasta di cacao e nocciole e disponetele su un vassoio ricoperto da carta da forno. Disponete su ogni pallina una nocciola capovolta, senza inserirla troppo, ma premendo solo per fissarla (la forma deve essere quella dei Baci Perugina).

Fate sciogliere a bagnomaria il cioccolato fondente. Immergete poi nel cioccolato fondente le palline con la nocciola, una alla volta, coprendole completamente e trasferitele sul vassoio. Quando tutte le palline sono ricoperte riponete il vassoio in freezer per 15 minuti.

Servite oppure conservate in frigorifero fino al consumo.

Passiamo agli abbracci…

INGREDIENTI:

  • 120gr di farina tipo 1
  • 30gr di fecola di patate
  • 50gr di zucchero di canna
  • 100gr di cioccolato fondente
  • 40gr di olio di semi
  • 30gr di latte vegetale (senza zuccheri aggiunti)
  • una bustina di lievito per dolci vanigliato
  • un pizzico di sale

PREPARAZIONE:

Versate in una ciotola la farina, la fecola, il lievito e il sale e mescolate bene. In un’altra ciotola versate il latte, l’olio e lo zucchero e mescolate velocemente con una frusta, finché si scioglie lo zucchero. Unite ora gli ingredienti, versando i liquidi nella ciotola dei solidi e lavorate l’impasto con le mani. Una volta ottenuto un impasto ben sodo, formate una palla e avvolgetela nella pellicola trasparente e fatela riposare in frigorifero per circa un’ora. 

Trascorso il tempo necessario, riprendete l’impasto e formate delle strisce (come per gli gnocchi). Potete fare delle strisce lunghe e poi tagliarle a pezzi lunghi ca.15cm oppure fare delle strisce già di quella lunghezza. Prendete poi le vostre strisce e chiudetele ad anello. Disponete i biscotti sopra una teglia rivestita con carta forno e infornate in forno preriscaldato ventilato a 180°C per ca.10 minuti. Sfornate e lasciateli raffreddare.

Nel frattempo sciogliete a bagnomaria il cioccolato fondente e immergete poi i biscotti per metà nel cioccolato fuso, fate colare la glassa in eccesso e rimetterli sulla carta da forno. Ed ecco pronti i nostri abbracci!!

Conservate i biscotti in una scatola di latta o un barattolo di vetro.

 

Lara Salacucina a sentimento perché non peso, non doso, ma provo, assaggio e ritocco mentre cucino.

Yogini da qualche anno, grazie a Michela che mi ha fatto innamorare di questa disciplina e che ogni tanto cerco di corrompere con qualche esperimento culinario. 😉 Vegetariana, amo mangiare, ma amo altrettanto cucinare per me e per i miei cari ed amici. 

Spero di “soddisfare” i vostri palati e di farvi scoprire che cambiare alimentazione non è assolutamente limitativo, anzi c’è tutto un mondo da scoprire! Ancora oggi, dopo quasi dieci anni di vegetarianesimo, non sono caduta nella monotonia in cucina.

Vi chiedo di seguire le ricette, ma di seguire anche il vostro istinto e le vostre papille, sperimentando! Io sarò assolutamente felice di sentire le vostre opinioni e vedere le vostre rivisitazioni. 

Vuoi chiedermi qualcosa? Ecco come metterti in contatto con me:

Lara Sala

Lara Sala

Ciao Yogis,

ben ritrovati! Eccoci arrivati in autunno, stagione che decreta sempre nuovi inizi. Io quest’anno segno l’inizio di una nuova avventura lavorativa, dopo tanti anni, una bella scossa…nuovi ritmi, nuovo settore, tutto da scoprire insomma! E finalmente sono ricominciate le lezioni dal vivo, anche se ancora con molte restrizioni: non ci possiamo abbracciare dopo tanto tempo o sostare nel corridoio per parlare e farci due risate…io non mi ci sono ancora abituata!

Ma passiamo alla cucina di #foodforyogis, questo mese dedicata agli ultimi sapori d’estate. Con gli ultimi regali dell’orto di papà, ho preparato dei piatti sfiziosi e veloci per le ultime cene in terrazza, che però si adattano benissimo anche a questo clima improvvisamente “rigido” 😉

Ecco a voi le ricette!

Pasta al pesto di pomodorini e melanzane

INGREDIENTI:

  • 320gr di pasta integrale o farro
  • 1 melanzana
  • 40gr di mandorle
  • 1 mazzetto di basilico (ca.30gr)
  • 100gr di pomodorini
  • olio evo

PREPARAZIONE:

Lessate la pasta in abbondante acqua per il tempo necessario e scolatela.

Nel frattempo, lavate e tagliate a cubetti le melanzane e fatele saltare in padella con un filo d’olio.

Fate tostare le mandorle per qualche minuto in una padella antiaderente, fino a quando non saranno leggermente dorate. Lasciatele raffreddare e poi frullatele insieme al basilico e a un filo di olio. Unite infine i pomodorini tagliati a metà e frullate nuovamente fino ad ottenere un pesto non del tutto omogeneo.

Ora condite la pasta con il pesto e servite, aggiungendo una dadolata di melanzane. Bon appétit!

Pasta fredda al pesto e melanzane

INGREDIENTI:

  • 320gr di pasta integrale o farro
  • 1 melanzana
  • 40gr di mandorle
  • 1 mazzetto di basilico (ca.30gr)
  • 80gr di olive
  • olio evo

PREPARAZIONE:

Lessate la pasta in abbondante acqua per il tempo necessario, scolatela e passatela sotto l’acqua fredda per raffreddarla.

Nel frattempo, lavate e tagliate a fette le melanzane e grigliatele per qualche minuto per lato; una volta fredde tagliatele a filetti.

Fate tostare le mandorle per qualche minuto in una padella antiaderente, fino a quando non saranno leggermente dorate. Lasciatele raffreddare e poi frullatele insieme al basilico e a un filo di olio, fino ad ottenere il pesto.

Ora condite la pasta con il pesto, le olive tagliate a rondelle e i filetti di  melanzane.

Vi capita mai di esagerare con la dosi di hummus? A me, sempre! Quindi, per non mangiare per giorni di fila l’hummus (anche se lo farei, a colazione, pranzo e cena!), ho pensato di poterlo usare per fare delle polpette, il risultato non è stato per niente male!

Polpette di melanzane e hummus di ceci alle olive

INGREDIENTI:

  • hummus di ceci e olive
  • 2 melanzane
  • pan grattato integrale
  • olio evo

PREPARAZIONE:

Non vi annoio con l’ennesima preparazione dell’hummus, quindi passiamo subito allo step successivo: lavate e tagliate a cubetti le melanzane e fatele saltare in padella con un filo d’olio. Unite i cubetti di melanzana all’hummus e frullate, finché il composto non sarà omogeneo.

A questo punto “preparate i polsi” (per questo vedere le lezioni di Michi! ) e iniziate a formare delle palline. Passate le palline nel pangrattato e disponetele sulla placca del forno ricoperta con la carta da forno. Intanto che preparate le vostre polpette, riscaldate il forno a 180°. Una volta pronte, mettete il forno sulla modalità ventilata e fate cuocere le polpette per ca.15/20 minuti (tenetele sempre sott’occhio).

Se risultano troppo secche o non le consumate tutte subito, potete farle saltare in padella antiaderente con filo d’olio.

Insalatona “ultimi sapori d’estate”

INGREDIENTI:

  • 1 melanzana
  • 3/4 fichi
  • olive nere o taggiasche
  • olive verdi
  • 40gr di noci
  • pomodorini secchi
  • cipolla di tropea
  • foglie di menta
  • olio evo

PREPARAZIONE:

Lavate e tagliate a fette le melanzane e grigliatele per qualche minuto per lato; una volta fredde tagliatele a filetti.

Lavate e tagliate a fettine i fichi, lasciando la buccia (preferite fichi non troppo maturi, in modo che le fettine non si sfaldino). Tagliate a rondelle le olive, la cipolla a fettine sottili (quantità a piacere).

Unite ora tutti gli ingredienti, anche qualche fogliolina di menta, et voilà! Un’insalatona gustosa per salutare l’estate.

Se volete, potete accompagnarla con della feta tagliata a cubetti.

 

Lara Salacucina a sentimento perché non peso, non doso, ma provo, assaggio e ritocco mentre cucino.

Yogini da qualche anno, grazie a Michela che mi ha fatto innamorare di questa disciplina e che ogni tanto cerco di corrompere con qualche esperimento culinario. 😉 Vegetariana, amo mangiare, ma amo altrettanto cucinare per me e per i miei cari ed amici. 

Spero di “soddisfare” i vostri palati e di farvi scoprire che cambiare alimentazione non è assolutamente limitativo, anzi c’è tutto un mondo da scoprire! Ancora oggi, dopo quasi dieci anni di vegetarianesimo, non sono caduta nella monotonia in cucina.

Vi chiedo di seguire le ricette, ma di seguire anche il vostro istinto e le vostre papille, sperimentando! Io sarò assolutamente felice di sentire le vostre opinioni e vedere le vostre rivisitazioni. 

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Lara Sala

Lara Sala

Cari Yogis,

eccoci ad un nuovo appuntamento di cucina con #foodforyogis. 

Questo tempo beffardo mi ha fatto venire ancor più voglia di mare, di orizzonti e di tramonti, di silenzi e dell’increspare delle onde sugli scogli. E nella mia testa si ripetono in loop le immagini di una terra scoperta un anno fa, una terra selvaggia che ho amato immensamente e che è stato un vero e proprio colpo di fulmine: Pantelleria! 

Questa piccola isola, oltre a regalare paesaggi mozzafiato, mi ha conquistata anche con la sua cucina, con dei piatti tradizionali semplici, ma squisiti. Inutile dirvi che le materie prime dell’isola sono pazzesche, perciò, prima di lasciare l’isola, ho fatto incetta di prodotti tipici: origano, capperi, pomodori secchi, vari tipi di paté di capperi con mandorle, olive o pomodori secchi, marmellate e, ovviamente, vino (per questo ci vorrebbe un capitolo a parte).

Per questo appuntamento ho quindi deciso di condividere con voi i piatti che mi hanno conquistata e che al mio ritorno ho riproposto e, a volte, rivisitato. 

 

Insalata pantesca

Iniziamo con il primo piatto simbolo dell’isola: l’insalata pantesca. La ricetta base è adatta a una dieta vegetale, ma è possibile realizzare varianti aggiungendo altri ingredienti, come tonno o sgombro, oppure formaggi come feta o ricotta salata.

INGREDIENTI:

  • 4 patate medie
  • 10 pomodori ciliegino
  • 2 cipolle di Tropea
  • olive nere
  • capperi
  • origano
  • timo
  • basilico
  • olio evo
  • aceto di vino rosso
  • sale

PREPARAZIONE:

Lessate le patate cuocendole in una pentola con acqua bollente per ca. 30 minuti, finché saranno morbide. Una volta cotte, pelate le patate e tagliatele a tocchetti e fate raffreddare.
Nel frattempo tagliate sottilmente le cipolle e lasciateli in ammollo con l’aceto per 10 minuti e poi scolatele. Sciacquate i capperi per eliminare il sale e scolateli. Lavate e tagliate i pomodori a spicchi.

Unite ora tutti gli ingredienti in una ciotola e condite con olio, sale, origano e timo. Lasciate l’insalata a riposare in frigorifero per un paio d’ore prima di servirla. Prima di servire aggiungete un ciuffo di basilico.

 

Caponata pantesca

INGREDIENTI:
  • 2 melanzane
  • 1 cipolla
  • 50gr di capperi
  • 4 cucchiai di salsa di pomodoro
  • 2 coste di sedano
  • olive nere
  • olio evo
  • sale
  • zucchero

PREPARAZIONE:

Ungete con olio d’oliva il fondo di un tegame e ponetelo sul fuoco. Aggiungete la cipolla affettata sottilmente, la salsa, il sedano, le olive e i capperi. Fate insaporire per una decina di minuti e aggiungete le melanzane tagliate a dadini. Aggiustate di sale e a metà cottura aggiungete mezzo cucchiaio di zucchero. Lasciate cuocere a fuoco lento, finché tutte le verdure si saranno ammorbidite.

 

Hummus di cannellini e capperi

Potevo non farmi ispirare un nuovo tipo di hummus? Eccolo qui! 
INGREDIENTI:
  • 250 gr di cannellini cotti
  • 3 cucchiai di capperi
  • olio evo
PREPARAZIONE:
Preparare i fagioli da secco e cuocere, oppure usare cannellini già lessati. Scolateli e sciacquateli.

Mettete i fagioli e i capperi in una ciotola e frullate con un minipimer a immersione, finché diventa una crema omogenea.

Aggiungete infine un filo d’olio.

 

Cous cous pantesco – my style

INGREDIENTI:

  • 250gr couscous
  • 250ml acqua
  • 1 zucchina
  • 1 melanzana
  • 150gr piselli già cotti
  • 10 pomodori ciliegino
  • pomodori secchi sott’olio
  • capperi
  • menta
  • olio evo
  • sale

PREPARAZIONE:

Tagliate a dadini la zucchina e la melanzana e fatele cuocere in una pentola con olio evo. Sciacquate i piselli e uniteli alle altre verdure negli ultimi minuti di cottura, se si tratta di piselli in scatola; se invece si tratta di piselli freschi, sbollentateli prima in acqua calda, scolateli e cuoceteli insieme alle altre verdure.

In un’altra pentola mettete l’acqua, l’olio e il sale, portate ad ebollizione, spegnete e versate il couscous e mescolate delicatamente finché non verrà assorbita tutta l’acqua. Lasciate risposare qualche minuto. Riprendete la cottura a fuoco lento per un paio di minuti, sgranando il couscous con una forchetta.

Unite infine le verdure cotte, i pomodorini tagliati in 4, una manciata di pomodori secchi e di capperi, e qualche foglia di menta e mescolate bene.

 

Pasta al pesto di pomodorini, mandorle e menta

INGREDIENTI:
  • pasta
  • 10 foglie di menta
  • 40gr di mandorle pelate
  • 3 cucchiai di pomodori secchi sott’olio
  • 1 spicchio d’aglio (facoltativo)
  • olio evo
  • sale
PREPARAZIONE:

Frullate in un mixer le foglie di menta, precedentemente lavate e asciugate.

Unite poi i pomodori secchi, le mandorle, l’aglio e un filo d’olio e frullate quanto basta per ottenere un pesto un po’ granuloso, ma cremoso. Nel frattempo cuocete la pasta, scolatela e conditela col pesto. Se serve, unite un cucchiaio di acqua di cottura della pasta al pesto per renderlo più cremoso.

Cari Yogis, spero di avervi fatto venire l’acquolina e la voglia di visitare questa isola. Aspetto come sempre le vostre foto e spero di stupirvi con un dolce, che però non ho ancora provato a replicare…vedremo! Un abbraccio e a presto!

 

Lara Salacucina a sentimento perché non peso, non doso, ma provo, assaggio e ritocco mentre cucino.

Yogini da qualche anno, grazie a Michela che mi ha fatto innamorare di questa disciplina e che ogni tanto cerco di corrompere con qualche esperimento culinario. 😉 Vegetariana, amo mangiare, ma amo altrettanto cucinare per me e per i miei cari ed amici. 

Spero di “soddisfare” i vostri palati e di farvi scoprire che cambiare alimentazione non è assolutamente limitativo, anzi c’è tutto un mondo da scoprire! Ancora oggi, dopo quasi dieci anni di vegetarianesimo, non sono caduta nella monotonia in cucina.

Vi chiedo di seguire le ricette, ma di seguire anche il vostro istinto e le vostre papille, sperimentando! Io sarò assolutamente felice di sentire le vostre opinioni e vedere le vostre rivisitazioni. 

Vuoi chiedermi qualcosa? Ecco come metterti in contatto con me:

Lara Sala

Lara Sala

Cari Yogis,

eccoci ad un nuovo appuntamento di cucina con #foodforyogis. L’estate sta arrivando e finalmente possiamo goderci queste giornate con più normalità. Per questo appuntamento ho pensato di parlarvi dell’avocado, frutto esotico per eccellenza che ormai impazza sulle tavole di tutti. Originario dell’America Centrale, oggi viene sempre più coltivato anche nel Sud Italia (magari prediligiamo la provenienza più vicina ).

E’ un frutto che si può usare in tantissimi modi, vediamo insieme i miei preferiti:

Partiamo dai due piatti che hanno reso l’avocado famoso in tutto il mondo: l’avocado toast e la famosa salsa messicana, la guacamole. Io  vi presento la mia versione.

Avocado Toast – my style

INGREDIENTI:

  • uova
  • avocado
  • porro
  • radicchio
  • pane ai multicereali
  • senape

PREPARAZIONE:

Pulite il porro eliminando le foglie esterne e l’estremità, quindi affettatelo a rondelle, affettate anche il radicchio a tocchetti, e fateli rosolare qualche minuto con un filo d’olio.

In un’altra padella fate cuocere le uova all’occhio di bue.

Preparate l’avocado, togliendo la buccia e il nocciolo e tagliandolo a fettine, più o meno spesse a vostro piacere.

Ora che tutti gli ingredienti sono pronti, componiamo il nostro avocado toast: prendete una fetta di pane ai multicereali spalmate un leggero strato di senape, mettete poi porro e radicchio, le fettine di avocado e infine l’uovo all’occhio di bue.

Guacamole

INGREDIENTI:

  • avocado
  • cipolla rossa
  • peperoncino verde
  • lime
  • olio evo
  • sale
  • pepe

PREPARAZIONE:

Tagliate a metà l’avocado nel senso della lunghezza, estraete il nocciolo e poi la polpa con un cucchiaio e mettetela in una ciotola. Irrorate la polpa con il succo di metà lime, aggiungete sale e pepe, e schiacciate la polpa con una forchetta. Mondate e tritate finemente la cipolla e incorporatela al composto già pronto. Se volete renderlo un po’ piccante, aggiungete anche del peperoncino verde fresco, che avrete privato dai semi e tagliato a dadini.

Rivediamo velocemente anche la ricetta dell’hummus di piselli, semmai ve la siate persa o non l’avete ancora provata. I miei amici ormai ne vanno pazzi e lo vogliono sempre per gli aperitivi in casa.

Hummus di piselli

INGREDIENTI:

  • 250gr di piselli
  • avocado
  • basilico o menta
  • limone
  • olio evo
  • sale

PREPARAZIONE:

In un becher o una ciotola versate i piselli già cotti, la polpa di mezzo avocado e qualche foglia di basilico (non vedo l’ora che ci sia la menta per sperimentare una versione estiva). Se volete potete aggiungere mezzo spicchio d’aglio, io lo evito. Con un minipimer ad immersione iniziate a frullare gli ingredienti, aggiungete poi un filo d’olio, una spruzzata di limone e regolate di sale. Frullate ancora per un attimo, finché il composto non risulta omogeneo.

Quando pronto, trasferite l’hummus in una ciotola da tavola e servitelo con cracker, gallette o verdure crude. Potreste anche servirlo su delle fette di pane tostato con qualche fetta dell’avocado avanzato e magari dei semi misti.

Involtini di zucchine con pesto di avocado e ceci

INGREDIENTI:

  • 240gr di ceci cotti
  • avocado
  • cipolla rossa
  • lime o limone
  • basilico
  • 3 zucchine
  • pangrattato
  • semi di papavero
  • olio evo
  • sale

PREPARAZIONE:

In una ciotola versate i ceci già cotti, la polpa dell’avocado e iniziate a schiacciare il composto con il dorso di una forchetta. Unite poi la cipolla tagliata a dadini e il basilico tritato finemente e amalgamate il tutto. Aggiungete infine un filo d’olio, una spruzzata di lime e regolate di sale.

Questo pesto (non saprei come altro chiamarlo) potrete usarlo per riempire dei tramezzini accompagnandolo da foglie di spinacino e pomodori, avrete quindi un pasto super completo, oppure per fare degli involtini di zucchine.

Mondate le zucchine e tagliatele a fette per la lunga con uno spessore di 3/4mm. Preparate la panatura mescolando il pangrattato con i semi di papavero, olio e un pizzico di sale. Passate le fette di zucchina nella panatura da entrambi i lati e posatele in una teglia ricoperta con carta da forno e infornatele a 180° per circa 15 minuti. 

Quando le togliete dal forno, lasciate raffreddare e poi mettete all’estremità di ogni fetta di zucchina un po’ di pesto di avocado e ceci e ricavate degli involtini, arrotolando la fetta su se stessa. Fermateli con uno stuzzicadenti o con dello spago da cucina.

Pasta al pesto

INGREDIENTI:

  • pasta
  • avocado
  • aglio
  • 50gr basilico
  • 20gr noci o pinoli o mandorle
  • olio evo
  • sale

PREPARAZIONE:

La tradizione prevede che il pesto si faccia a mano con mortaio e pestello, ma chi non lo possiede, può tranquillamente usare un mixer, senza rinunciare al pesto fatto in casa.

Prendete un mortaio di marmo e un pestello e iniziate lavorando lo spicchio d’aglio sbucciato e un pizzico di sale. Aggiungete poi la frutta a guscio che avete scelto e continuate a pestare. Dopo aver lavato e asciugato perfettamente le foglie di basilico con un panno morbido, aggiungetele nel mortaio e, con movimenti circolari, continuate a pestare. Continuando a mescolare, aggiungete l’olio poco alla volta.

Un volta che il pesto tradizionale è pronto, mettetelo in un mixer e aggiungete la polpa dell’avocado e frullate il tutto. Regolate di sale e condite la vostra pasta.

Se il composto risulta troppo denso, potete aggiungere un cucchiaio di acqua di cottura della pasta. Bon appétit!

 

Lara Salacucina a sentimento perché non peso, non doso, ma provo, assaggio e ritocco mentre cucino.

Yogini da qualche anno, grazie a Michela che mi ha fatto innamorare di questa disciplina e che ogni tanto cerco di corrompere con qualche esperimento culinario. 😉 Vegetariana, amo mangiare, ma amo altrettanto cucinare per me e per i miei cari ed amici. 

Spero di “soddisfare” i vostri palati e di farvi scoprire che cambiare alimentazione non è assolutamente limitativo, anzi c’è tutto un mondo da scoprire! Ancora oggi, dopo quasi dieci anni di vegetarianesimo, non sono caduta nella monotonia in cucina.

Vi chiedo di seguire le ricette, ma di seguire anche il vostro istinto e le vostre papille, sperimentando! Io sarò assolutamente felice di sentire le vostre opinioni e vedere le vostre rivisitazioni. 

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Lara Sala

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